“Ho creato in me varie personalità. Creo personalità costantemente. Ogni mio sogno si incarna immediatamente nell’attimo stesso in cui è sognato, in un’altra persona che comincia a sognarlo, una persona diversa da me”. Queste parole di Fernando Pessoa sono il cuore pulsante di Heroes, nuova produzione della compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi.
Uno spettacolo che attraversa teatrodanza, performance contemporanea, musica dal vivo e tecniche circensi, per esplorare l’identità come territorio frammentato, instabile, in continuo mutamento. In Heroes non esiste un’unità compatta del corpo o dell’io: esistono parti, zone, indizi, frammenti che suggeriscono qualcosa senza mai ricomporsi in una totalità definitiva. Il corpo diventa così un assemblaggio poetico, un insieme di sintagmi fisici e visivi, un luogo attraversato da metamorfosi continue.
In scena, sei performer e una musicista dal vivo evocano un caleidoscopio di identità cangianti, attraversando mondi diversi e contrastanti. Ogni personaggio è ispirato a figure emblematiche della cultura pop, del cinema e della storia dell’arte performativa: David Bowie, cui lo spettacolo deve il titolo, il presentatore di Cabaret, i grandi clown storici come Grock e la famiglia Fratellini. Non si tratta di citazioni illustrative, ma di presenze archetipiche, di immagini che emergono come fantasmi, attraversano il corpo dei performer e subito si trasformano. Le identità si sovrappongono, si incrinano, si moltiplicano, restituendo una galleria di personaggi sospesi tra comicità e dramma, tra leggerezza e vertigine, tra esposizione e nascondimento.
Al centro di Heroes si colloca la figura contraddittoria del clown, inteso non come semplice personaggio, ma come agente di un movimento fisico che lascia un segno. Il clown è colui che richiama e svela, attraverso la più piccola delle maschere – il naso rosso – una verità nascosta, fragile, spesso dolorosa. Se in precedenti creazioni della compagnia, come Gelsomina Dreams, l’immaginario del clown veniva avvicinato con cautela, per evitare il rischio di un’eccessiva iconicità circense, in Heroes questo limite viene attraversato. La creazione abbraccia il desiderio di svelarne le contraddizioni, di riconoscerne fragilità, difetti, paure, particolarità, senza nasconderli, ma trasformandoli in materia viva, in forza espressiva. Il clown diventa così una figura “fuori luogo”, specchio dell’essere umano contemporaneo, costretto a indossare maschere per sopravvivere e, allo stesso tempo, desideroso di liberarsene.
Il lavoro si inserisce pienamente nel percorso artistico di blucinQue, mantenendo viva la commistione tra l’immanenza orizzontale della danza e del teatro e la verticalità delle tecniche circensi. Una ricerca che mette in dialogo terra e aria, peso e sospensione, caduta e slancio, in una costante tensione verso il disequilibrio. Non esistono limiti imposti al corpo né allo spazio scenico: il movimento diventa atto di spiazzamento, il gesto fisico lascia una traccia, il corpo si espone come luogo di rischio e di rivelazione. Collocandosi volutamente “fuori luogo”, Heroes assume tonalità oniriche, sviluppandosi in quadri visivi di forte impatto emotivo, dove l’immagine non illustra ma suggerisce, non spiega ma apre possibilità.
La composizione originale, eseguita dal vivo da Beatrice Zanin al violoncello ed elettronica, accompagna e attraversa l’intero dispositivo scenico. Il suono non è semplice accompagnamento, ma presenza drammaturgica, paesaggio emotivo che amplifica tensioni, fragilità e slittamenti identitari. Corpo e suono si muovono insieme, creando un’esperienza immersiva che coinvolge lo spettatore in un viaggio sensoriale e poetico.
Heroes è un invito a riconoscere la divina irrealtà delle cose, a cercare frammenti di verità nelle pieghe del paradosso, a lasciar emergere un’identità più autentica e vibrante, celata dietro la finzione del travestimento. Uno spettacolo che, attraverso il corpo e il suono, esplora il confine tra identità e finzione, rendendo visibile la complessità dell’esistenza umana.
HEROES – Compagnia blucinQue
Teatro Café Müller – Torino
Dal 27 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
Replica speciale nella notte di Capodanno – 31 dicembre ore 22:30, per un brindisi con gli artisti con panettone e prosecco
Date e orari
27 dicembre 2025 – ore 21:00
28 dicembre 2025 – ore 17:00
30 dicembre 2025 – ore 21:00
31 dicembre 2025 – ore 22:30 | SPECIALE NOTTE DI CAPODANNO
2 gennaio 2026 – ore 21:00
3 gennaio 2026 – ore 21:00
4 gennaio 2026 – ore 17:00
6 gennaio 2026 – ore 17:00
Creazione e performance
Caterina Mochi Sismondi – ideazione e direzione
Elisa Mutto – interprete e danzatrice al suolo e in sospensione capillare
Michelangelo Merlanti – acrodanza e roue cyr
Nicolas Benezech – cinghie, pattini, acrodanza
Alexandre Duarte – danza, cinghie e scala aerea
Jonnathan Lemos – danza e giocoleria
Ivan Ieri – attore
Beatrice Zanin – musica elettronica e violoncello
Jonnathan Lemos – basso
Ivan Ieri – rielaborazione e scrittura testi
Massimo Vesco – direzione luci
Biglietteria e informazioni
011 0714488



