Il mondo del circo incontra la pittura nel Gran Premio di Pittura “Circodipinto: le arti circensi nelle tele dei pittori”, iniziativa inserita nel programma del Memorial NandOrfei 2025 che si terrà a Peschiera Borromeo dal 4 al 12 ottobre.
Ideato e curato da Gioia Orfei, artista, imprenditrice e figlia di Nando, Circodipinto nasce con l’obiettivo di valorizzare pittori contemporanei che traggono ispirazione dall’universo circense, restituendo su tela la magia, i colori e l’umanità che da sempre caratterizzano questo mondo.
Una giuria tecnica di esperti, presieduta dal maestro Luciano Regoli, tra le figure più rappresentative della pittura contemporanea, designerà tre vincitori che verranno premiati domenica 12 ottobre al termine dello spettacolo conclusivo del Memorial.
Luciano Regoli ha concesso in esclusiva al Memorial NandOrfei per l’esposizione Circodipinto, l’immagine simbolo del festival “Cirque Napoleon”, dell’Isola d’Elba, un olio su tela del 2024 raffigurante l’imperatore Napoleone Bonaparte, mentre ammira la camminata sul filo della celebre funambola Madame Saqui.
L’esposizione, che sarà visitabile sino a sabato 11 ottobre, dalle 9 alle 21 con ingresso libero, verrà inaugurata sabato 4 ottobre alle ore 18:00 presso l’Auditorium della Galleria Borromea in via della Liberazione 8. Alla cerimonia interverranno Gioia Orfei, Luciano Regoli e Silvio Sangiorgi, mentre Luca Colferai, accademico dell’Ateneo Veneto, terrà un’allocuzione dal titolo “Da Toulouse‐Lautrec a Botero passando per Picasso e Chagall: i pittori del circo”.
Ospite d’onore sarà proprio Silvio Sangiorgi, pittore e disegnatore milanese, autore anche di libri di poesia, narrativa e saggistica, che esporrà per l’occasione una sua opera intitolata “Birro e Birra servizio di sicurezza”, un olio su tela su compensato di cm. 40 x 50 degli anni 2020 – 2023. L’opera raffigura un clown ammaestratore che attende di entrare in pista nel “vicolo dei clown”. Il suo percorso artistico esplora da anni il legame tra pittura e arti sceniche, con lavori che restituiscono in immagini l’emozione degli artisti del circo e del teatro colti nell’attimo che precede o segue la scena, quando la tensione, la fragilità e la poesia si intrecciano. La sua produzione comprende dipinti, disegni e illustrazioni che spaziano dai clown agli acrobati, dai mimi agli artisti di strada, realizzati con tecniche diverse e raccolti in cicli dedicati al mondo circense.
All’esposizione partecipano 25 artisti, con un totale di 36 opere realizzate in diverse tecniche, dall’olio su tela all’acquerello, dalla grafite alla xilografia, fino a sperimentazioni con materiali di recupero e soluzioni materiche originali. La rassegna riflette così un panorama ampio e variegato, in cui trovano spazio giovani studenti e appassionati, accanto ad autori con esperienze consolidate e percorsi espositivi di rilievo, capaci di unire ricerca, innovazione e tradizione pittorica. L’insieme restituisce al pubblico un affresco corale che testimonia quanto il mondo del circo continui a esercitare un fascino inesauribile anche sulla sensibilità artistica contemporanea.
Accanto alle opere in concorso, una sorpresa particolarmente emozionante per l’organizzazione è stata la partecipazione della Residenza Protetta Collerolletta di Terni, che ha inviato nove lavori realizzati dagli anziani ospiti della struttura e presentati fuori concorso. I disegni e i dipinti, nati all’interno di laboratori creativi condotti dagli animatrici sociali Alessandra e Daniele, rappresentano un gesto di affetto e vicinanza che arricchisce ulteriormente il senso del progetto, dimostrando come il circo sappia ispirare creatività e bellezza in ogni contesto.
“Attraverso Circodipinto vogliamo far emergere come il circo non sia soltanto intrattenimento, ma anche una fonte inesauribile di immagini, emozioni e storie, capace di generare arte nuova e di dialogare con altri linguaggi espressivi – sottolinea Gioia Orfei -. In questo senso ci ha commosso in modo particolare la partecipazione degli ospiti della Residenza Protetta Collerolletta di Terni, che con i loro lavori hanno portato un contributo autentico e sorprendente: un segno tangibile di quanto la creatività non abbia età e di come il circo sappia arrivare al cuore di tutti”.