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L’Ouverture dell’International Salieri Circus Award in collaborazione con la scuola francese ENACR

L’International Salieri Circus Award è il primo e unico festival al mondo che fonde le arti circensi con la musica sinfonica eseguita dal vivo. Giunto alla sua quinta edizione, dal 25 al 29 settembre 2025 al Teatro Salieri di Legnago, il Festival proporrà sette spettacoli in cinque giorni, con oltre 100 artisti provenienti da molte parti del mondo.

L’Ouverture di questa edizione viene realizzata in collaborazione con una delle più prestigiose scuole professionali di circo contemporaneo d’Europa: l’ENACR – École Nationale des Arts du Cirque de Rosny-sous-Bois, con sede nella cintura metropolitana di Parigi.

Fondata nel 1985, l’ENACR è riconosciuta per l’elevata qualità della formazione tecnica, fisica e creativa e fa parte della rete francese delle scuole preparatorie per l’accesso all’Académie Fratellini e al CNAC di Châlons-en-Champagne. Negli anni ha formato centinaia di artisti oggi presenti nelle più importanti compagnie europee.

Grazie a questa collaborazione, la nuova Ouverture del Salieri Circus vedrà in scena un ensemble di allievi dell’ENACR in un’esclusiva creazione originale dal titolo “Disco Tears”, ideata e diretta dal regista francese Wilfried Bernard, basata su una drammaturgia che fonde danza, movimento acrobatico e suggestioni visive ispirate al mondo della disco music.

“In un mondo in trasformazione, la giovinezza, spesso considerata eccessiva, si risveglia, si interroga, sogna e agisce – racconta il regista Wilfried Bernard -. Disco Tears si apre come un respiro dolce e impegnato che rende omaggio a una generazione plurale: sveglia, consapevole, impegnata e profondamente umana. Su una scena attraversata da riflessi in movimento, le sfere specchiate, manipolate dagli artisti, diffondono una luce caleidoscopica: specchio frammentato dei loro pensieri molteplici e luminosi, riflessi di identità, di lotta, di voci… È tutta la metafora della visibilità del diritto di esistere. Disco Tears è un grido silenzioso, un manifesto fisico. Un’opera poetica in cui il circo contemporaneo e la danza diventano terreno d’espressione per una giovinezza che, più che mai, cerca di farsi ascoltare. Attraverso questa coreografia vogliamo mostrare un’umanità fluida, consapevole, impegnata, allo stesso tempo vulnerabile e forte, come i riflessi di luce generati dai nostri pensieri. Disco Tears è un’onda benevola che invita a guardare con occhi diversi e, soprattutto, a credere ancora”.

Il Direttore artistico del Festival, Antonio Giarola, commenta: “Questa performance racconta un universo emotivo fatto di contrasti, fluidità e ironia, trasformando lo spazio scenico in una dimensione coinvolgente e metateatrale. Si rinnovano così due degli elementi più identitari del Festival, l’apertura artistica in collaborazione con scuole di formazione professionali e la volontà di valorizzare il linguaggio del circo come forma d’arte totale, in dialogo con musica, teatro e danza”.

 

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