Dal 13 maggio all’1° giugno è tempo di “Torino Fringe Festival”, un evento dedicato al teatro off e alle arti performative. In questa XIII edizione 170 repliche, 40 compagnie, 29 spettacoli, 6 prime assolute, 15 eventi speciali e 15 spazi coinvolti. Nato nel 2013 basandosi sulle strategie e le modalità adottate dai principali festival off europei, incentrati su accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento, il format è ormai diventato per il territorio piemontese una vetrina di prestigio riconosciuta, e modello del settore teatrale a livello nazionale e internazionale.
Il Festival ha da sempre posto le basi per migliorare la fruizione della cultura legata allo spettacolo dal vivo e per migliorare la qualità delle proposte artistiche nel panorama delle arti performative, sviluppando un nuovo modo di fare cultura sul territorio di riferimento, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali. La mission del Torino Fringe è promuovere socialità, mutualismo, partecipazione e sviluppo del senso di comunità tramite attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, anche intese come la promozione di tutte le attività culturali e formative che riguardano il mondo dell’arte in generale, delle attività di divulgazione, informazione cinematografica e audiovisiva, della musica e del teatro, aiutando chi vuole esprimere il proprio talento artistico a trovare strumenti, luoghi e opportunità di crescita. L’attenzione alla performance dal vivo e alla condivisione delle strategie delle grandi manifestazioni europee ha condotto alla strutturazione di un progetto sempre più multidisciplinare e al passo coi tempi: 20 giorni nel mese di maggio di appuntamenti tra spettacoli di teatro, musica, visual art, teatro ragazzi, performance, circo e teatro di strada, rivolti a un pubblico eterogeneo che dal 2012 a oggi ha coinvolto 350 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 2500 repliche in 75 spazi non convenzionali di Torino (birrerie, sale da ballo, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze) e 40 luoghi all’aperto totalizzando 150.000 spettatori.
Il cartellone principale viene implementato dalla tradizionale proposta di eventi speciali pensati sempre in una concezione diffusa e parallelamente arricchito con workshop di alta formazione artistico-performativa e momenti di incontro tra artisti e operatori del settore, giornalisti e pubblico, volti a favorire scambi e confronti, comunicazione, analisi critica e fidelizzazione. Proprio per affermare il ruolo attivo del Festival nel sistema distributivo, dal 2019 è attivo il progetto Fringe in Rete, dispositivo di intervento nella produzione teatrale: professionisti del settore e direttori artistici provenienti da tutta Italia, invitati ad assistere alle rappresentazioni, partecipano a momenti di incontro con gli artisti e si impegnano a prendere accordi di circuitazione con le compagnie selezionate. La regia del festival è affidata alla comprovata esperienza di Cecilia Bozzolini e Michele Guaraldo, professionisti del settore artistico, che ricoprono i ruoli di direzione generale e di direzione tecnica, valorizzando la curatela della rassegna in modo strategico e gestionale. Le diverse attività previste hanno permesso negli anni di consolidare i rapporti tra i soggetti e gli enti coinvolti nell’iniziativa e la loro reciproca conoscenza dal punto di vista delle risorse e delle caratteristiche degli artisti individuati, iniziando a sperimentare, con le azioni pilota, specifiche modalità di intervento coordinate.
Maggiori info, programma, ticket e carnet disponibili su tofringe.it