“Otherwise we are lost”: stagione di teatro, danza, musica e circo contemporaneo

Un cartellone di 22 appuntamenti tra teatro, danza, musica e circo contemporaneo sarà protagonista della Suoneria di Settimo Torinese da dicembre 2025 a maggio 2026, tra il Teatro Garybaldi e lo Spazio Combo.

La stagione, intitolata “Otherwise we are lost”, è organizzata dal Centro Nazionale di Produzione blucinQue Nice con la direzione artistica di Paolo Stratta e Caterina Mochi Sismondi (coreografa e regista, già fondatrice della compagnia blucinQue e del Teatro Café Müller di Torino), con il sostegno del Comune di Settimo Torinese e della Fondazione ECM, e il supporto di MiC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo, Comset, Baladin, Nova Coop e Marchetti, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

L’apertura, dal 5 al 7 dicembre, sarà una festa diffusa che invaderà il piazzale e le sale della Suoneria con Teatri Mobili, blucinQue, Materiaviva e numerosi artisti e musicisti (tra cui Luca Morino, Federico Sirianni, Bandaradan, Paolo Stratta, Guido Catalano e Bea Zanin). Da gennaio saliranno sul palco, tra gli altri Banda Osiris, Lucilla Giagnoni, Mario Perrotta, Marina Massironi, Marta Cuscunà, Ambra Senatore, Andrea Scanzi, Moni Ovadia, blucinQue, Federico Sirianni, Paolo Jannacci, Donati & Olesen (in omaggio a Dario Fo) , Luisella Tamietto e Guido Catalano.

Un Capodanno speciale è affidato a Il Grande Fresco, attesissima ripresa di repertorio con Federico Sirianni, Matteo Castellan e Guido Catalano, nell’occasione accompagnati dalla cantautrice Carlotta Sillano e da Cecilia Lasagno all’arpa, un prezioso spettacolo di poesia (ironica e surreale) e canzone d’autore.

Una stagione che intreccia linguaggi e generazioni, in dialogo con gli altri spazi del Centro Nazionale di Produzione blucinQue Nice, a partire dal Teatro Café Müller di Torino, per un viaggio tra poesia, ironia e sperimentazione nel segno delle arti dal vivo.

“Questa non è soltanto la presentazione di una stagione teatrale, ma l’inizio di una nuova avventura che guarda al futuro come traiettoria e incoraggiamento per le nuove generazioni, un percorso che per i prossimi cinque anni abbiamo voluto costruire come una possibile sintesi delle esperienze, delle visioni e dei valori che più ci appartengono – dichiarano Caterina Mochi Sismondi e Paolo Stratta – La cultura è per noi un moto continuo di ricerca e trasformazione, un attraversamento di linguaggi che unisce danza, teatro, musica e circo contemporaneo, senza esclusioni e formattazioni di genere.  Il titolo Otherwise We Are Lost – altro omaggio a Pina Bausch e alla sua celebre frase (Dance dance otherwise we are lost) – diventa la nostra dichiarazione d’intenti: un invito a non smettere mai di cercare, creare, trasmettere. Il fattore K del montaggio cinematografico è la chiave che da sempre trasforma la nostra danza contemporanea e il nostro circo, contaminando anche la musica classica e jazz con un pensiero visivo che le rinnova”.

Radicato a Settimo ma aperto all’Europa, il progetto consolida una rete di relazioni che unisce il Centro Nazionale di Produzione blucinQue Nice, la Fondazione Cirko Vertigo – da oltre vent’anni nel consiglio d’amministrazione della FEDEC – e partner europei come Circostrada osservatorio internazionale sulla cultura contemporanea.

A partire dall’autunno 2026, la Suoneria avvierà un focus pluriennale dedicato al teatro, alla danza e alla musica, con l’obiettivo di valorizzare la creatività del territorio e favorire nuove connessioni nazionali e internazionali.

Il progetto sosterrà produzioni, coproduzioni e circuitazioni, attraverso un programma di residenze artistiche e accompagnamento professionale, in rete con il Teatro Café Müller di Torino – in un’ottica di sinergia e continuità progettuale.

Saranno coinvolti professionisti e realtà di rilievo nazionale come Asti Teatro, Festival delle Colline Torinesi, CEDAC – Circuito Multidisciplinare della Sardegna e Borgate dal Vivo. Per l’ambito musicale sono già previste collaborazioni con Federico Sirianni che afferma “Sono molto contento di aver potuto mettere a disposizione la mia esperienza musicale maturata sul campo per contribuire a questa nuova avventura, affinché la canzone d’autore, che pratico e frequento da oltre trent’anni, possa trovare uno spazio significativo in uno dei luoghi più importanti della cultura torinese.” oltre a Paolo Lucà, direttore del Folk Club di Torino, storica istituzione della scena cantautorale italiana, in partnership con la scuola di perfezionamento Music Lab di Settimo Torinese.

Il programma offrirà a giovani artisti l’opportunità di utilizzare spazi di registrazione e produzione, favorendo la nascita di nuove progettualità sonore e percorsi di formazione. Il dispositivo prenderà forma attraverso quattro giornate dedicate alla visibilità, all’incontro e al confronto tra operatori e artisti selezionati, in un’ottica di rete e di sostegno alla nuova generazione creativa.

Info e programma completo su www.blucinque.it

 

 

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