Prima degli incontri, il pubblico ha potuto ammirare le performance dei migliori artisti circensi della città, dando vita a una serata che ha unito due mondi apparentemente diversi, ma in realtà legati da una tradizione comune.
“Il matrimonio tra il circo e il wrestling vanta radici molto profonde – ha dichiarato Puttini al termine degli eventi -. Mi spiace che in paesi come l’Italia questa collaborazione si sia persa. Mi piacerebbe un giorno poter lavorare anche da noi in un contesto circense, perché il pubblico del circo e quello del wrestling sono molto simili: entrambi cercano emozioni, spettacolo e un contatto diretto con gli artisti sul palco o sul ring”.
Con queste parole, l’arbitro veronese non solo ha ribadito il valore storico del legame tra circo e wrestling, ma ha anche lanciato un messaggio che suona come un invito a riscoprire in Italia una formula capace di incantare e coinvolgere intere generazioni.