Non un Festival, ma il Festival! 

Sono sempre troppo poche le parole da poter spendere per un grande evento come il Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo.
Fondato nel 1974 dal Principe Ranieri III di Monaco, deve la sua nascita anche grazie all’Italia. Il nostro bel paese e il Principato sono infatti sempre molto legati, ciò dimostra che in Italia siamo stati in grado di creare attrazioni uniche nel mondo circense e tutt’oggi ancora lo siamo… Basta vedere anche solo gli ultimi anni del Festival, dove l’Italia è sempre entrata nel medagliere, o meglio nel “clowniere”, di Montecarlo. Parliamo, per esempio, del 2023 dove di numeri italiani nel podio ce ne sono stati ben quattro.
Clown d’argento per i Flying Martini con il loro numero di trapezio volante confezionato perfettamente con il quadruplo salto mortale di Michael Martini; altro Argento per il numero di gabbia di Bruno Togni con le sue tigri, di tre diversi colori, con il quale ha suscitato grande interesse tra il pubblico esperto e non; altro Clown d’Argento per Alex Giona con i suoi cavalli, un vero e proprio gentleman con i suoi animali; un Clown di Bronzo a Elisa Cussadiè con il numero alla “Golden girl” nell’addestramento di pappagalli (Alessio ed Elisa ormai sono una garanzia nell’addestramento di pappagalli e non solo); infine, il Junior de Bronze al numero di cinghie aeree di Kimberly Zavatta.
Dopo la scomparsa del Principe Ranieri, le redini del Festival sono passate a S.A.S la Principessa Stephanie che, dal 2005, dirige alla perfezione questo grande evento. Una donna, una principessa, ma soprattutto una grande sostenitrice e amica del circo… ce ne fossero di più di persone così vere e “devote”. Per chi non lo sapesse, S.A.S, fino a qualche anno fa, ha dedicato gran parte della sua vita alle sue due elefantesse Baby e Nèpal, le quali hanno dato vita e nome all’associazione voluta dalla principessa stessa. Gli animali, specialmente gli elefanti, riconoscono subito le persone di buon cuore e possiamo dire con certezza che la Principessa è una di queste rare persone.
Nel 2024, invece, è stata la volta di altri grandi traguardi per il circo italiano con ben due Clown d’Oro e un Junior d’Argento.
Il primo vinto da Elvis e Cvetomira Errani con le loro tre elefantesse Baby, Yumba e Mala che hanno saputo rinnovare totalmente la presentazione di un numero classico da circo, trasformandolo in una vera e propria “favola di famiglia” dove due uomini e tre animali sono riusciti a riempire pienamente la grande pista del Festival. Secondo Clown d’Oro per il mano a mano delle Kolev Sisters, le ragazze d’oro hanno dimostrato che non esiste cosa al mondo che una donna non possa fare. Bellezza, eleganza, forza e professionalità, tutto racchiuso in Michelle e Nicole. Il Junior d’Argento invece è stato assegnato a Trixie Zavatta e al numero di equilibrismo su overboard, altro esempio di come innovazione e tradizione possano convivere perfettamente in armonia.
Questo 2025, invece, con il 47° Festival che si è appena concluso, è stato l’anno della famiglia Martini che con Massimiliano ed i suoi animali esotici ha fatto guadagnare all’Italia un nuovo Clown d’Argento. Il grande carosello esotico che già aveva vinto l’Oro all’International Circus Festival of italy di Latina, ha saputo colpire il cuore e la curiosità dei monegaschi. Da ricordare che il pubblico di Monte-Carlo è un audience “difficile” (nel senso buono della parola) perché abituato da 47 anni ad ammirare i migliori talenti del circo mondiale!
Inutile giudicare, criticare e votare… l’Italia è una certezza a Monte-Carlo e sono certo che lo sarà ancora per molti anni.
Concludo con una frase della Principessa Stephanie: “Il circo non può rimanere fermo e seduto. Deve evolvere, migliorare e rinnovarsi restando se stesso, con tutti i suoi animali. Deve puntare sulla qualità e trovare il coraggio di osare”.
Thomas Zerbato
Foto di copertina: Frédéric Nebinger
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