Paride Orfei è appena rientrato da un viaggio a Parigi, tanto frenetico quanto emozionante. Cinque giorni full immersion tra angoli da cartolina, variopinti chapiteau e incontri.
Più nel dettaglio, Paride Orfei ha preso parte al Festival Mondial du Cirque de Demain che mette in mostra i giovani talenti circensi (tra i 16 e 30 anni) di tutto il mondo. Ha poi proseguito il suo tour nel circo Alexis Gruss, che vanta una grandissima tradizione e storia.
“Ci sono stato già due volte quest’anno e mi ha sempre affascinato” – commenta. Altrettante volte è stato al Cirque d’Hiver Bouglione, situato nell’XI arrondissement di Parigi, che risulta essere uno dei circhi permanenti più antichi nel vecchio continente. Non poteva mancare anche una tappa al Moulin Rouge, che con un’atmosfera unica, numeri eccezionali e costumi pazzeschi, si conferma nuovamente un tempio del più alto intrattenimento.
“Il viaggio è servito per arricchirci di nuovi contenuti e idee – racconta Paride -. Spunti questi che verranno elaborati in sede delle nostre produzioni. Inoltre, le varie esibizioni a cui abbiamo assistito ci hanno aggiornato sulle nuove tendenze e mostrato nuovi show proiettati al futuro in termini di inventiva e creatività”.
Ma non si può andare a Parigi senza far visita ai luoghi simbolo della città. “Siamo stati al Louvre, alla cattedrale di Notre-Dames, alla galleria Galeries Lafayette Haussmann, alla Torre Eiffel e in altri fantastici posti” – aggiunge -. Accompagnato dalla moglie Sneja Nedeva, dalla sorella Ambra Orfei e dal direttore artistico del Memorial NandOrfei Roberto Bianchin, Paride Orfei ha avuto modo di incontrare diversi personaggi con cui ci sono anche progetti in essere tra cui Marino Sartori, in arte Marney Taylor, e consorte, membri della famiglia Bouglione e il principe Murat discendente di Napoleone.